Tramonto sul Parco Nazionale di Badlands, South Dakota, USA (© Petr Bednarik/Danita Delimont/Alamy Stock Photo)

Quando il sole scende sull’orizzonte delle Badlands, nello stato americano del South Dakota, la terra si accende di colori cangianti, come se il cielo stesso volesse lasciare la sua firma sulle rocce. Colline frastagliate, pinnacoli e guglie emergono come sculture d’altri mondi, modellate dal tempo e dal silenzio del vento. È un luogo che parla una lingua antica, fatta di strati di storia e di luce. Ogni crepuscolo sembra raccontare una storia diversa, come se la luce, prima di scomparire, volesse confidare un segreto a chi sappia ascoltare. Tra le pieghe del paesaggio si muovono silenziosi bisonti e agili pecore selvatiche, mentre sopra le praterie ondeggianti si estende un cielo infinito. Le Badlands non sono solo uno spettacolo da osservare: sono un ricordo vivo della Terra, che è un sussurro di ciò che resta. Chi le attraversa ne porta via un frammento nel cuore, non come souvenir, ma come poesia.